Prendete quanti fichi vi piacerà mangiare. Neri o verdi dipende da voi e dalla loro presenza sui banchi del mercato. Se siete alquanto fortunati li avrete raccolti direttamente dalla pianta. L’importante è che i fichi si presentino spaccati, col loro nettare sanguigno già pronto a tentarvi.
Ponete molta cura nel maneggiarli. Non dimenticate che sono frutti degli dei.
E poi sedetevi sotto un pergolato, col sole settembrino ad accarezzare il vostro tempo e i vostri pensieri. E lentamente, come lo richiede un frutto un po’ proibito, fate vostre queste carnose gocce settembrine…
Che pausa succulenta ci proponi, zuccherina ed energetica .
Il fico , frutto di breve durata , nella sua polposità carnosa evoca i primordi d’autunno visto che già a fine agosto talune varietà spiccano tra le ampie e verdi fronde dell’albero, richiamando l’avida attenzione della ghiandaia , volatile variopinto gran divoratore di queste dolcezze di mezza stagione. Il sapore dolciastro, un pò vinoso, si associa facilmente al gusto degli acini dell’uva nera con la quale,tra noci e nocciole che fanno da contorno, sprigiona l’atmosfera festante delle vendemmie. Tempo di declino: mutano i colori, le forme, i sapori.
Ha ragione Neruda a sostenere che alcuni doni della natura sono fatti per essere cantati… Es.
E a proposito di questo delizioso frutto, qualche notizia in più, che riporto e condivido con i suoi estimatori: “il fico è l’esponente più gustoso della famiglia delle Moracee, che annovera altre piante dai frutti commestibili, come l’albero del pane, del latte, il sicomoro e il Ficus religiosa. Era amato dagli antichi, che lo consideravano un dono di Dionisio e scolpivano nel suo legno il fallo rituale, simbolo di fertilità, portato in processione nelle feste dionisiache”.
Parecchie sono le varietà del fico: brogiotto nero, dottato, portoghese, verdino, gentile, panaché.
Ad ogni stagione e regione d’Italia il proprio fico.
Che meravigliosa proposta! A me i fichi non piacciono ma confesso che dopo aver letto queste righe potrei anche ripensarci. 😉
E intanto anche settembre se ne sta andando …
Sto pensando di aprire un “vagone-ristorante”… Così non ci intristiamo per il sole più calante… Es.
😀
Io adoro i fichi, molti non li raccolgono neppure più ed io qualche volta ne approfitto….
Sta per aprire il “vagone-ristorante”, per viaggiare attraverso il cibo e le emozioni che veicola. Per te che sei un cultore di locomotive e frutti dimenticati potrà essere un’occasione ghiotta! A presto, Es.