Alpinismo mondiale in lutto per la scomparsa di Walter Bonatti.
E’ stato una leggenda dell’alpinismo. Dal Monte Bianco al K2, dalle Ande al Karakorum. Ma nel 1965 a soli 35 anni, dopo la mitica impresa sul Cervino, aprendo una nuova via in solitaria invernale sulla parete nord, si ritira dall’alpinismo estremo.
Decide quindi di esplorare la terra, questa volta in orizzontale. Cominciano le spedizioni, da Capo Horn all’Antartide, dalla Patagonia alla Nuova Guinea. Incontrando la tigre di Sumatra e i pigmei, di cui raccontò nelle sue corrispondenze per “Epoca”.
Ma le vette restano il suo interno orizzonte: “Non saranno le mie imprese, ma la montagna stessa a far riscoprire i valori di cui oggi abbiamo bisogno“. Intuendo alquanto del mondo attuale.
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