“Proprio mentre lo inchiodavano alla croce, egli disse: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno»” – Luca (23, 34).
“La crocifissione bianca” di Chagall è il dipinto preferito di Papa Francesco. Quadro solo apparentemente naif e luminoso, in realtà colloca la croce in un paesaggio di violenza e devastazione, quelle che si compivano contro gli ebrei europei in quegli anni. Tutto è raccontato con segni che rimandano al mondo ebraico, dal tallit, scialle di preghiera con cui è ricoperto il bacino di Cristo, al menorah, candelabro sacro che dal basso investe di luce soprannaturale il crocefisso. Di forte impatto emotivo è la fuga di tutti per la sopravvivenza, senza attenzione alcuna all’agonia di Cristo. Solo alcune figure volanti sospese nel cielo mostrano commozione. Quasi volendosi unire a quelle famose parole di perdono tramandate dai Vangeli.
Davvero un quadro composito che, al di la dei gusti pittorici, sicuramente rappresenta realtà che possono riguardare pure i giorni nostri, anche se forse, di questi tempi, il crocefisso non rappresenta per tanti lo stesso ruolo centrale della scena di massacri, deportazioni e dispersioni di Chagall, caro a Papa Francesco!
Comunque immagine assai appropriata per oggi, Venerdì Santo!
Buona prosecuzione della Settimana Santa e buona Pasqua cara Ester!
com-passione …sentire con…. l’unica medicina per guarire la separatezza, la grande malattia dell’essere umano…
Belissima opera e bellissima la tua riflessione, Ester…grazie!
Bellissimo, sia il dipinto che la tua interpretazione.
L’ha ribloggato su radicimolesi.
Già, la fuga per la sopravvivenza, di certo quella che oggi più che mai è messa in atto, dal momento che ognuno rimane chiuso come una monade a coltivare il proprio giardinetto. Rare e per questo preziosissime le persone che si prodigano per gli altri, regalando le proprie energie ,non risparmiando la fatica e il proprio tempo, rinunciando ai propri egoismi. Questi sono i veri cristiani, che portano il segno concreto della Passione. A questi va tutta la mia stima e riconoscenza.
E ‘ora che ognuno di noi inizi a non avere paura di regalarsi agli altri. Altrimenti che senso avrebbe ricordare la Passione?
Molto loquace e azzeccatissimo il dipinto di Chagall,e più che comprensibile che sia apprezzato da Papa Francesco, cara Es.
Ciao buon ponte pasquale.
Sonia.
La “crocifissione bianca”. Non sò perchè è detta bianca, ma è sicuramente di grandissimo impatto emotivo.
Grazie Ester
Nives
@ nives1950
Quel colore bianco del dipinto “invade” la nostra anima…
A presto, Es.
@ sonia
Che siamo monadi non lo si può dimenticare, ma guardare chi ci è accanto fa star bene.
Un augurio affettuoso, Es.
@ radicimolesi
Grazie per il riblog.
A presto, Es.
@ Diemme
Grazie, cara Diemme. Es.
@ Carla Viparelli
Grazie a te, cara Carla.
A presto, Ester.
@ Sergio Baldin
Buona Pasqua a te, caro Sergio. Es.
questo quadro pervade la mia anima di una algida disperazione che se non fosse per quel Cristo crocefisso sarebbe senza speranza