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Posts Tagged ‘Marc Chagall’

Marc Chagall, “Le coq rouge dans la nuit”- 1944

“Volare”, la canzone italiana più famosa al mondo, compie sessant’anni pur restando una gioiosa ragazzina, animata da quella libertà a cui induce il volo. Che ti porta “nel blu dipinto di blu / felice di stare lassù”. “Più in alto del sole / e ancora più su”.

Seppure per poco. Seppur solo in sogno.

Ps: sembra che Franco Migliacci, autore insieme a Domenico Modugno, sia stato ispirato dal dipinto di Marc Chagall “Le coq rouge dans la nuit”.

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Marc Chagall, "Place de la Concorde ou Tour Eiffel, bouquet de fleurs et amants" - 1969

Marc Chagall, “Place de la Concorde ou Tour Eiffel, bouquet de fleurs et amants” – 1969

Questo è un post/lettera per la “mia” quinta T, per le mie “bimbe” e i miei “bimbi” di uno spazio-tempo infinito, troppo presto finito…

Mi sono davvero resa conto che eravamo tra noi ai “titoli di coda” quando, poco tempo fa, qualcuno di voi al termine dell’ultima lezione su Dante, tra squadernamenti e stelle, disse a tutti noi, cioè me e voi insieme, “E’ proprio finita!“. Occhi spalancati e una manciata di rammarico. Subito ne fui spiazzata ma finsi, Pessoa con me, un po’ di non capire, un po’ di non aderire a quel moto profondissimo e malinconico del cuore.

Fu però lì che si riaffacciò in me la realtà del dover “chiudere” con quel nostro tempo rituale ed ancestrale, intimo e minimo, ortodosso e paradosso. Di voi ho amato l’educazione, l’intuizione, l’ironia e l’eleganza di certi gesti. Ma ciò che resterà con me quale tratto evidente e prepotente della “mia” quinta T è la leggerezza dei cuori, quella che rincorro da sempre, quella che fa di una giornata “la bella giornata”, come ci ricorda il nostro La Capria.

E proprio sul filo della leggerezza, a tratti calviniana, a tratti kunderiana, abbiamo condiviso e riso, letto e detto, meditato e giocato. Per questo vi dedico il video della canzone “Come” di Jain. E’ leggera e bella come voi, ricca di citazioni che saprete cogliere e di gioco di cui saprete godere. Magritte, Escher, vuoto, pieno, nascondino, illusione, moltiplicazione. Che vi sia di bonheur per le nuove strade che percorrerete. Restando leggeri, seppur pieni, come palloncini di un quadro di Chagall. Buona vita a tutti voi.

Ps: Vi ho voluto bene, e più alle persone che agli studenti che siete. Confido nella vostra capacità matematica per desumerne la tara.

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Marc Chagall, "The white crucifixion" - 1938

Marc Chagall, “The white crucifixion” – 1938

Proprio mentre lo inchiodavano alla croce, egli disse: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno»” – Luca (23, 34).

“La crocifissione bianca” di Chagall è il dipinto preferito di Papa Francesco. Quadro solo apparentemente naif e luminoso, in realtà colloca la croce in un paesaggio di violenza e devastazione, quelle che si compivano contro gli ebrei europei in quegli anni. Tutto è raccontato con segni che rimandano al mondo ebraico, dal tallit, scialle di preghiera con cui è ricoperto il bacino di Cristo, al menorah, candelabro sacro che dal basso investe di luce soprannaturale il crocefisso. Di forte impatto emotivo è la fuga di tutti per la sopravvivenza, senza attenzione alcuna all’agonia di Cristo. Solo alcune figure volanti sospese nel cielo mostrano commozione. Quasi volendosi unire a quelle famose parole di perdono tramandate dai Vangeli.

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