Abbiamo cominciato la settimana ricordando quei settant’anni non esplicitati di Lucio Dalla, nato il 4 marzo 1943. Il cielo quel giorno aveva regalato al mondo una “luce” intensa. E il giorno successivo che fa? Sente che una seconda luce rischiara meglio i cuori, che a volte necessitano anche solo di canzonette, e genera un altro Lucio, Lucio Battisti che nasce appunto il 5 marzo 1943.
Riflettendoci, in mezzo alla gran bagarre di giorni in cui sempre più uomini si credono “profeti” in terra, ripenso a quanto Lucio & Lucio “raccontarono in avanti” la musica. Facendolo però senza grancasse.
Ecco perché ho pensato a quanto il cielo, in certi giorni, possa essere generoso. Per noi che stiamo sotto, e che di uomini umili con visioni belle ne abbiamo sempre bisogno. Oggi in modo urgente e disperato.
Che buffa coincidenza… stesso anno, stesso nome, quasi stesso giorno… stesso futuro come cantautori, oggi forse sulla stessa nuvola 🙂
@ Diemme
Brava Diemme! Stessa nuvola. A volte ancora a gocce su di noi…
A presto, Es.
@ marisamoles
In questo momento storico mi sembra strettissima la via per cui possa passare un mito, in qualsivoglia campo.
Buona domenica a te. Ester.
@ sonia
Già, gli influssi celesti. Che oggi vedono la loro attività celeste dispersa sulla terra.
Un abbraccio, Es.
Lucio&Lucio: semplicemte mitici!
Non so quanti nel panorama musicale italiano odierno abbiano le stesse chance di diventare dei miti.
Ciao, Ester. Buon we.
Che belle parole…mi fai ricordare i versi del canto ottavo del Paradiso, in cui Dante teorizza la dottrina degli influssi celesti,secondo cui i cieli sono il tramite tar la geenrosità di Dio e gli uomini. Dalle stelle quindi non scendono doni casuali ma speciifche qualità concesse all’individuo perchè raggiunga il suo fine positivo , voluto da Provvidenza.
Questi poeti del cielo portano persino nel loro nome il loro destino.