Quanto bene fa il bagno di mare!
Una cascata azzurra di endorfine a mondarci dal buio del mondo…
Ricordando le nostre salse e minime origini.
Posted in Riflessione, tagged azzurro, bagno, endorfine, mare, mondo, nuotare, origini, salsedine on 25 giugno 2022| Leave a Comment »
Quanto bene fa il bagno di mare!
Una cascata azzurra di endorfine a mondarci dal buio del mondo…
Ricordando le nostre salse e minime origini.
Posted in Riflessione, tagged curiosità, Luminosa, Mar ligure, mare, medusa, Pelagia Noctiluca, sirene, Ulisse on 31 agosto 2021| 1 Comment »
L’incontro con Pelagia Noctiluca o Luminosa, la medusa viola del mar Ligure, è avvenuto col sole allo zenith. Quindi non ho potuto apprezzarne la luminosità notturna.
In compenso ho potuto usufruire dei suoi cangianti colori violetti, ammalianti e abbaglianti come solo Medusa. Un incantamento marino che mi ha reso prossima ad Ulisse e alle Sirene.
Ma non avendo io marinai ad accudire la mia vicinanza a quei velenosi tentacoli ho faticato alquanto per allontanarmi incolume da quella mitica e bellissima visione, che la corrente spingeva sempre più intorno alla mia curiosità. Terrestre e fallace.
Posted in Riflessione, tagged 10 agosto, cosmo, desideri, meteore, Perseidi, San Lorenzo, stelle cadenti, uomo on 10 agosto 2021| 1 Comment »
10 agosto, notte di San Lorenzo. Notte di stelle cadenti, in realtà detriti incandescenti di cometa, e di desideri.
Così le meteore Perseidi fanno sognare l’uomo. Occhi puntati al cielo, sguardo in ascolto profondo di sé.
Teneri tentativi umani di riconnessione cosmica.
Posted in Riflessione, tagged acqua, estate, Josep Moncada, mare, nuoto, pesci, spiaggiare, vacanza on 1 agosto 2021| 1 Comment »
Il “buon naufragio” prevede per l’umano, dopo l’esperienza letargica dello spiaggiare, l’ingresso dinamico e grato nell’acqua salsa.
Esperienza ogni volta unica perché mitica e rigenerante. Di risalita alle origini del Tutto. Scendendo verso i pesci che siamo stati.
Posted in Riflessione, tagged estate, mare, Moses Levy, naufragio, onde, spiaggia, vacanza, Viareggio on 27 luglio 2021| 1 Comment »
Di solito si spiaggia, come una balena, arrivando dal mare. E per la creatura marina non è buona cosa, essendo l’onda che ha dietro sè il proprio elemento naturale.
C’è poi un altro spiaggiare. L’arrivo umano da terra verso l’ultima lingua di suolo antistante l’elemento acqueo salino. Lasciandosi alle proprie spalle, per una manciata di giorni, le onde quotidiane e straordinarie delle private e pubbliche tempeste di terra.
Si tratta del buon naufragio.
Posted in Riflessione, tagged azzurro, blu, estate, fazzoletto, mare, onde, sogno, vento on 29 agosto 2020| 1 Comment »
Il mare senza fine steso al vento.
Un incongruente abbigliamento,
solo all’apparenza senza senso.
Posted in Riflessione, tagged acqua, acquario, estate, gioia, libertà, mare, occhiate, pesci on 11 agosto 2020| 1 Comment »
Nei giorni (che poi erano notti) più cupi e chiusi e stretti del lockdown, tra le immagini a cui riandavo per bere spazio e libertà e benessere c’era il mio acquario.
La boccia in cui sono solita immergermi nei giorni torridi del calendario, nel mare piccolo delle mie estati belle, quelle in cui il passo adolescenziale appena intravedeva sullo sfondo, sfocato, lo scollinamento adulto.
Aver ritrovato tutto in ordine, pesci e fondo e trasparenza, quell’acquario senza pareti, è stata gioia pura. Come l’abbraccio infine sciolto con l’amico di sempre. Senza alcuna restrizione né timore né remora. Solo gioia. Con le occhiate, grandi e piccole, a circondarmi a frotte. Equoreo benvenuto.
Ps: e poi la sorpresa. Ho seguito, nel mondo di sotto, un improvviso bagliore argenteo, ritrovandomi in un banco di grossi pesci, che pinneggiavano con forza seguendo una precisa direzione. Accogliendomi come parte del gruppo. Fintanto almeno che le branchie mie lo hanno permesso.
Posted in Riflessione, tagged caso, coccinella, dadi, demiurgo, estate, fortuna, mattina, necessità on 8 agosto 2020| 1 Comment »
Stamane, di prima mattina, già assetata di aria e di fresco, una coccinella ha invaso i miei spazi. Ritrovandosi su inedite, almeno per lei, piste da sci.
Si aggirava sul liscio manto bianco in discesa del mio lavandino. Alquanto spaesata. Pensando forse di essere salita troppo di quota. E io felice di vederla, quale segno buono del giorno entrante.
Demiurgo mio malgrado, l’ho accompagnata con gesti lenti fuori dalla montagna innevata di porcellana. Facendola scendere, attraverso un’improvvisata e umana funivia, a valle. Nella sua solita ed esterna quotidianità.
Ritrovandomi io con pensieri insoliti ed estranianti sul lanciatore cosmico di dadi.
Posted in Riflessione, tagged Africa, bellezza, fotografia, luce, Toscana, tramonto, Tuscia, Versilia on 30 luglio 2020| 3 Comments »
Qualche sera fa, mentre osservavo con incantato stupore questo tramonto versiliano, riflettevo sulla bellezza della luce diurna in caduta. Metafore umane a parte.
Fotografando poi tale quotidiano lavoro (o capolavoro?) della natura, per fermare l’attimo certificandone ahimè la sua fine, fui attratta dalla tavolozza dei colori. L’arancio denso del giorno si inchiostrava, senza spruzzo alcuno come un tuffatore provetto, nel blu metilene della notte. Armonizzando nelle sfumature l’incontro pittorico.
Infine, riguardando in seguito l’esito fotografico, venivo colpita dall’inganno dolce perpetrato dalla luce esterna al mio laboratorio interno. Davanti allo scatto io vedevo, e vedo, un tramonto terso, di smalto, in terra d’Africa, in cui però non sono mai stata. Come se la terra di Tuscia divenisse ai miei occhi ancora più bella, quasi esotica. Quindi più lontana. Forse perché non quotidiana.
Posted in Riflessione, tagged acqua, bagno, Covid19, estate, homo sapiens, incantamento, mare, straniero on 22 luglio 2020| 2 Comments »
Capogiro, mancamento, estraniamento.
Poi gioioso incantamento e infine sacrale ringraziamento.
Più intesa e compresa a percepire le mie onde animiche sensoriali che quelle tattili percettive, il mio primo bagno stagionale è stato strano. Nel senso proprio di straniero, sconosciuto. O dimenticato.
Quasi che il mio esterno desiderasse, come sempre, l’incontro d’acqua salsa, ma con un interno in supplica assetata delle ancestrali origini: quel mare primigenio a cui l’homo sapiens si inginocchia per gratitudine verso un ordine più alto delle cose.
Un senso da noi spesso incompreso. Ancor più in era post Covid19.