Ci siamo. Sono tornate. Ad appagarci la vista, il gusto e il cuore. Perché le ciliegie dapprima riempiono i nostri occhi, nella loro rossa rotondità. Assaporandole, è la loro croccante consistenza e zuccherina succosità a deliziarci papille gustative e palato. Ma è il cuore il maggior beneficiario di questo frutto della natura: sarà la gioia insita nella rubina polpa, sarà che inconsciamente si torna bambini, sarà che preannuncia la stagione delle giornate belle. Il fatto incontrovertibile è che con le ciligie è subito festa, picnic, pausa speciale.
L’Arte »
Una ciliegia tira l’altra…
24 Maggio 2011 di espress451
Pubblicato su Pausa | Contrassegnato da tag ciliegia, cuore, festa, frutto, rossa | 6 commenti
6 Risposte
Rispondi Cancella risposta
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.
archivio
categorie
-
articoli recenti
Commenti recenti
Mario Deganello su Tina Turner, “Simply the… espress451 su 1° Maggio, il Lavoro sonia su 1° Maggio, il Lavoro espress451 su 25 aprile, la Liberazione espress451 su 25 aprile, la Liberazione sonia su 25 aprile, la Liberazione Mario Deganello su 25 aprile, la Liberazione sonia su Molecole interconnesse espress451 su Molecole interconnesse sonia su Molecole interconnesse Link di Riferimento
meta
Calendario
Come sempre i tuoi testi sono come queste rosse e polpose ciliege : una vera….”chicca”!
L’immagine delle ciliege ha per me un potere evocativo , mi rilancia al passato , alle estati dell’infanzia, quando il mese di maggio offriva week- end speciali , sotto alberi frondosi di questo saporito e benefico frutto. E allora che cosa aspettiamo?
Facciamo molte pause!!
Frutto proustiano la ciliegia… Es.
I miei orecchini preferiti quando ero bambina…speravo sempre di trovarle doppie! Che delusione quando trovavo il vermetto, che mia nonna chiamava “Giuanin”…
Che bei ricordi che ci regali, Vittoria! Le ciliegie orecchini per fare festa e la paura del “giovannino”, paura che aumentava in prossimità della festività del 24 giugno, San Giovanni appunto. Grazie e a presto. Es.
La vita è una ciliegia
La morte il suo nòcciolo
L’amore il ciliegio. (J. Prevert)
Che estrema e splendida sintesi questa poesia, un haiku! Una “chicca” per i “passeggeri” di questo “treno”. Grazie, Es.