« Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e ai valori della comunità, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro PIL ha superato 800 miliardi di dollari l’anno, ma quel PIL – se giudichiamo gli USA in base ad esso – quel PIL comprende l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le autostrade dalle carneficine. Comprende serrature speciali per le nostre porte e prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende la distruzione delle sequoie e la scomparsa delle nostre bellezze naturali nella espansione urbanistica incontrollata. Comprende il napalm e le testate nucleari e le auto blindate della polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck, ed i programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai nostri bambini. Eppure il PIL non tiene conto della salute dei nostri ragazzi, la qualità della loro educazione e l’allegria dei loro giochi. Non include la bellezza delle nostre poesie e la solidità dei nostri matrimoni, l’acume dei nostri dibattiti politici o l’integrità dei nostri funzionari pubblici. Non misura né il nostro ingegno né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione per la nostra nazione. Misura tutto, in poche parole, eccetto quello che rende la vita degna di essere vissuta. Ci dice tutto sull’America, eccetto il motivo per cui siamo orgogliosi di essere americani. »
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Robert Kennedy – Dal discorso tenuto il 18 marzo 1968 alla Kansas University |
Sono trascorsi quarantacinque anni da queste parole sul PIL, eppure sembrano pronunciate per i nostri giorni da una persona attenta al benessere autentico degli individui.
Come si costruiscono uomini così? perchè a noi non tocca mai in sorte uno di questi?
Cara Ester, dopo averlo riascoltato giorni fa in una trasmissione televisiva, mi ero riproposto di proporlo sul Blog. Penso sia uno dei discorsi più belli ed emozionanti che mi sia mai capitato di ascoltarlo. Sono felice che tu mi abbia anticipato e condiviso questa emozione.
Ciao, un abbraccio
Raf
Excellent +++++!
Ne farei un manifesto. E lo pubblico sul mio blog. Citandoti, ovviamente.
Love
L
Parole che attestano quella che dovrebbe essere la finalità di ogni nazione : la ricerca della felicità, intesa come possibilità per tutti di poter vivere con dignità contribuendo al bene comune con il proprio contributo personale grande o piccolo che sia.
Noi , che abbiamo un vissuto molto più ricco di quello americano, avremmo molti motivi per essere orgogliosi di essere italiani , ma pare stia mancando la volontà di difendere il nostro patrimonio spirituale e culturale soprattutto, carenza base di tanto declino.
Allarmante il dato sull’Italia: il penultimo paese europeo che investe nella cultura.
Che direbbe JFK sul nostro PIL, per niente in attivo?
@ sonia
E che dire del nostro “benessere”?
A presto, Es.
@ Raffaele
L’idem sentire è quello che collega le persone. L’empatia è un fattore di profonda condivisione, che muove il sorriso interno anche quando il panorama è grigio.
Un abbraccio, Ester.
@ Monique
Il fatto che Bob non sia sopravvissuto molto a quel suo discorso è forse una possibile risposta.
A presto, Es.
Ho sempre nutrito una grande ammirazione, proprio per questo Kennedy, ma senza aver modo o informazioni tali da consentirmi di esprimerne le motivazioni.
Qui tu mi dai un esempio fulgido di un modo di pensare ed intendere che sarà sempre attuale, ancora più in questa nostra epoca, con statisti dalla esse molto piccola, che però si riempiono facilmente la bocca di formule, sigle, alchimie, per rendere confuse le idee a chi li ascolta e mascherare le proprie incapacità e soprattutto la mancanza di visione alta del far politica per il bene della società.
Purtroppo le scorte le hanno questi, non personaggi di grande levatura e statura morale come Robert Kennedy!
Un abbraccio cara Ester e un felice weekend!
L’ha ribloggato su Scelti per voie ha commentato:
Grande persona, grandi discorsi, principi concreti volti al rispetto della natura più autentica e sana dell’essere umano.