Sono trascorsi vent’anni da quando siamo orfani dei suoi occhi da cerbiatto.
Leggenda iconica del cinema, musa eterea dello stilista Givenchy, infaticabile ambasciatrice Unicef, Audrey Hepburn resta nell’immaginario collettivo un’icona inarrivabile di eleganza e stile. E continua ad essere Sabrina, Cenerentola, My Fair Lady.
Tanti i fotogrammi immortalati nella mente di ciascuno di noi, ma due fanno ormai parte della storia del cinema: la Vespa “romana” che racconta la felicità di lei e Gregory Peck mentre scorrazzano per la città eterna, e il suo incantato stupore mentre mangia con elegante nonchalance una brioche davanti alla vetrina di Tiffany in little black dress.
Vengono in mente le parole che Cary Grant disse dopo aver lavorato con lei in “Sciarada”: “L’unico regalo che desidero per Natale è un altro film con Audrey Hepburn.“
Davvero un’icona di eleganza e stile, come dici tu. Dovremmo recuperare questo modello!
Una vera Lady, simbolo dell’eleganza di altri tempi. Immortale il film Vacanze romane , in cui emerge tutto il suo fascino e la sua vivacità.Rivedendo certi film si respira aria di classe, di moda raffinata, del buon tempo che fu.
Ciao Es, buona domenica.
Devo confessare che forse non ho visto nessuno dei suoi film, anche se lei rimane anche per me l’immagine di un volto di un’espressività unica.
Ieri ho visto un filmato che era ormai avanti con gli anni, dove, però, si vedeva ancora intatto il fascino della sua espressione sempre candida e da bambina che suscita solo tenerezza!
Ciao cara Ester, buona settimana!