Sono trascorsi vent’anni da quando siamo orfani dei suoi occhi da cerbiatto.
Leggenda iconica del cinema, musa eterea dello stilista Givenchy, infaticabile ambasciatrice Unicef, Audrey Hepburn resta nell’immaginario collettivo un’icona inarrivabile di eleganza e stile. E continua ad essere Sabrina, Cenerentola, My Fair Lady.
Tanti i fotogrammi immortalati nella mente di ciascuno di noi, ma due fanno ormai parte della storia del cinema: la Vespa “romana” che racconta la felicità di lei e Gregory Peck mentre scorrazzano per la città eterna, e il suo incantato stupore mentre mangia con elegante nonchalance una brioche davanti alla vetrina di Tiffany in little black dress.
Vengono in mente le parole che Cary Grant disse dopo aver lavorato con lei in “Sciarada”: “L’unico regalo che desidero per Natale è un altro film con Audrey Hepburn.“