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Marcos Saboya and Gualter Pupo "Labirinto di libri" - Southbank Centre di Londra, 2012

Marcos Saboya and Gualter Pupo “Labirinto di libri” – Southbank Centre di Londra, 2012

Nella Giornata mondiale del Libro l’Associazione Italiana Editori lancia l’iniziativa #ioleggoperché, in cui i protagonisti sono i libri e i lettori. L’obiettivo è di stimolare chi legge poco o chi non legge, ben più della metà degli italiani.

E allora per una giornata almeno parliamo di libri, regaliamoli, facciamoli circolare, incantiamo con le loro storie chi ancora fa fatica ad avvicinarli. E poi proviamo a spiegare perché leggiamo.

Io comincio con tre perché. Aspetto i vostri.

Io leggo perché:

Perché è un incontro. Con altre persone, altre vite, altri punti di vista. Che apre conoscenze e amicizie. E a volte autentici innamoramenti.

Perché mi perdo, come in un labirinto. Ritrovandomi, con una nuova bussola.

Perché è un piacere. Pregustato, sfaccettato, prolungato. Nel “vedere” personaggi, luoghi, azioni.

Ps: curioso che nella Giornata del Libro ricorra anche il decimo anniversario di Youtube. Proprio il 23 aprile 2005 veniva infatti caricato il primo video sulla piattaforma.

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Cosa possiede il video musicale “Gangnam Style” per aver vinto gli Mtv Europe Music Awards 2012 che si sono svolti l’altra sera a Francoforte?

Oltre ad essere il secondo video più cliccato nella storia di YouTube, questa canzone dal ritmo orecchiabile lanciata dal rapper sudcoreano Psy, alias Park Jae-sang, è ormai un fenomeno mondiale oltre che un tormentone planetario, al punto che domenica in Piazza del Popolo a Roma trentamila persone in un flash mob si sono ritrovate tutte insieme a ballarla.

Forse sono i passi ad essere considerati divertenti, perché semplici, giocosi, un po’ goffi, così che già alcuni leader politici si sono cimentati nell’impresa, dal primo ministro britannico David Cameron al Segretario generale dell’ONU Ban Ki-Moon, che ha salutato la canzone come una “forza di pace nel mondo”. Le stesse Nazioni Unite hanno definito l’artista e il suo “Stile” un “fenomeno internazionale”.

Il concetto di fondo è prendere in giro il jet-set visto che Gangnam è il distretto ricco di Seul. Farlo con passi di danza comici e facili da copiare, con mosse che ricordano la cavalcata di un cavallo, permette che la contaminazione avvenga a tutti i livelli. L’ “horse trot” viene eseguita nel video in diversi posti, una piscina, una giostra, un ascensore, un garage, la metropolitana, prendendo in giro gli abitanti benestanti di Gangnam e ripetendo in ogni posa il ritornello “Oppa Gangnam Style”, incitamento ad ammirare lo stile del rapper rivolto ad una ragazza che cerca di conquistare.

Forse è questo il segreto. Fare ironia sullo spudorato e plateale modo di mettersi in mostra usato dai nuovi ricchi. Così che tutti, ma proprio tutti, riescono ad identificarsi col cicciottello Psy e la sua buffa mossa del cavallo.

 

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