Piero Angela ci ha insegnato tanto, con garbo e competenza. Doti antiche, quasi sparite.
Sapeva rendere comprensibile il complesso, appassionando ai misteri dell’uomo, dal microscopico all’infinito.
La sua curiosità diventava empaticamente quella dello spettatore, che si sentiva passo dopo passo un iniziato in temi non facili.
Eppure tutto appariva più semplice con le sue spiegazioni e i suoi filmati. Il viaggio nel corpo umano, complice la pellicola di Richard Fleischer “Viaggio allucinante”, fu una scoperta audace e sorprendente.
È stato un vero Ulisse, a ricordarci di considerare sempre la nostra “semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza”.
Grazie Piero Angela, e che il tuo “viaggio” possa continuare nell’Altrove…