Brexit ultima ora, nessun accordo.
Ratifica negata, da parte del Parlamento inglese, a Brexit, o meglio all’avvio degli accordi con l’Unione europea per l’uscita del Regno Unito dal vecchio continente. Con il governo May ad incassare una clamorosa sconfitta.
E così, dopo tre anni dal referendum Brexit, l’esito popolare viene capovolto dal voto parlamentare. Con un caos economico-politico, nonché umano, più che probabile.
Ora gli scenari non sono molti. Non c’è una maggioranza chiara per un secondo referendum e non c’è più tempo per nuovi accordi con l’Europa. Comunque, in entrambi i casi, anche se possibili, l’etica starebbe alla finestra.
Ecco perché al disordine si stanno preparando tutti.
Anzi, ci stiamo preparando tutti.