Posts Tagged ‘terra’
Ode al pomodoro
Posted in Verso, tagged estate, freschezza, Pablo Neruda, pomodoro, terra on 24 luglio 2012| 2 Comments »
La terra trema ancora, con un alto tributo umano
Posted in Attualità, tagged capannone, Emilia, grandi opere, italia, lavorare, Lucrezio, popolo, terra, terremoto on 29 Maggio 2012| 6 Comments »
Che la terra possa tremare fa parte della “natura delle cose”, come diceva Lucrezio.
Quello che non fa parte del corso naturale degli eventi è che andando a lavorare ti crolli mortalmente addosso il capannone in cui vai a svolgere la tua mansione (avranno verificato l’agibilità?, ti sei chiesto stamattina entrando). Non è ammissibile, soprattutto, che la terra d’Italia, che sismica è oltre ogni ragionevole dubbio, non sia ancora stata ripensata alla luce delle ultime e più avanzate tecniche costruttive e conservative. Ancora una volta ci ritroviamo a piangere le vittime e a darci ulteriori e futuribili programmi di riassetto del territorio nazionale, per poi dimenticare in poco tempo i pro-memoria che puntualmente stiliamo per tenere a bada i sensi di colpa.
Forse è questo che chiede il “popolo” quando dà segnali di insofferenza nei confronti della politica. Che finalmente il nostro denaro sia investito per il Paese intero, e non solo per alcuni suoi abitanti. E che le “grandi opere” di rappresentanza si tramutino in “piccole opere” di manutenzione. Con meno promesse e più certezze. Per piangere meno, potendo essere orgogliosi del nostro territorio. Fatto di opere davvero grandi e uomini ricchi di dignità e onestà. Che vanno al lavoro, come sempre, anche quando la terra trema.
“Paesaggio di novembre”
Posted in Citazione, tagged Alvaro, novembre, paesaggio, terra, uomini on 1 novembre 2011| 3 Comments »
“Sono scomparsi i bei colori verdi e rosei della terra. Le montagne, i campi, i piani sembrano lontani e velati. Solo i torrenti si riempiono di suoni e il loro grido giunge alle case del paese. Il sole ha uno splendore freddo e il cielo sembra allontanarsi e diventare altissimo. Tutte le mattine la terra si desta come da un sonno faticoso. I movimenti degli uomini sembrano incerti, come quelli di chi pensa al suo avvenire.“
Corrado Alvaro, da “Paesaggio di novembre”.
Il gioco delle tre carte
Posted in Attualità, tagged Berlusconi, decreto sviluppo, gioco, terra, Zanzotto on 19 ottobre 2011| 3 Comments »
“La prossima settimana arriverà il decreto per la crescita e lo sviluppo. Dopo che avremo approvato il decreto sviluppo mi trasferirò, come sede principale di lavoro, in Parlamento” – 14 ottobre 2011, il premier Silvio Berlusconi dopo il voto di fiducia dell’aula della Camera.
“Sul decreto sviluppo non c’è nessuna fretta, presenteremo il provvedimento solo quando sarà convincente. Stiamo riflettendo, soldi non ce ne sono, stiamo cercando di inventarci cose, speriamo di riuscirci” – 18 ottobre 2011, il premier Silvio Berlusconi interpellato a Montecitorio sui lavori di preparazione del decreto legge per lo sviluppo.
Nel frattempo se ne è andato il poeta Andrea Zanzotto, e la coscienza civile di questo Paese perde un suo altissimo testimone. Che la terra, a te Andrea che l’hai cantata difendendola, ti sia davvero lieve.
Il vero “autunno caldo”
Posted in Riflessione, tagged autunno, caldo, crisi, pioggia, sole, terra on 6 ottobre 2011| 4 Comments »
Lo si prevedeva già da metà agosto, ovvero da quando, tra manovre economiche bis e quater, avevamo capito, con il corpo ancora a galleggiare e la testa già ad affondare, che l’autunno sarebbe stato caldo, pensando però alla “temperatura” economica e sociale. Chi mai avrebbe immaginato che tutto sarebbe stato “caldo”, tempo meteorologico compreso?
Allora rischi di riflettere e partorire strani pensieri, quei “2+2” che ormai fanno 6 perché l’Iva è aumentata…
E se in un globale “Truman Show” la terra stessa ci preparasse a “La vita ai tempi della crisi”? Perché le voci di spesa col freddo, si sa, aumentano, a partire dal riscaldamento che però ormai emana a iosa dalla crosta terrestre, per cui le nostre case non abbisognano più di metano, gas e risorse affini. Ora ci penserà il sole, per tutti noi che eravamo sordi alle energie alternative. Per la voce abbigliamento, la spesa “capi-spalla” (leggi piumini, cappotti, giacconi) va in pensione (almeno lei) insieme alle imbottite e alte calzature invernali. I sandali da francescani e le scarpe da schiava già raccontano, nel loro nome, di tempi più nudi e affaticati. Per il cibo poi, tutti più leggeri: vuoi mettere il risparmio sui pranzi invernali? Da abbacchi al forno e lasagne a quattro strati, agli estivi prosciutti e meloni e la caprese (così l’Unità d’Italia forse la rispetteranno tutti) e il gelato che dà la sensazione, almeno quella, di benessere.
Allora tutti contenti? Meno soldi in entrata, meno in uscita.
Ma forse non tutto torna. Siamo sicuri che anche solo l’idea di una perenne estate renda le nostre vite più felici, o anche solo un po’ più semplici? E se qualche goccia di pioggia tornasse a visitare i nostri campi assetati e dilavasse i nostri pensieri, assetando le radici e rifondando le nostre stesse idee? Sarebbe bello rivedere una terra meno desolata. Con uomini a guardare un orizzonte un po’ più terso.
Arancia infuocata, la terra
Posted in Verso, tagged arancia, Botero, neruda, sole, terra on 25 agosto 2011| 4 Comments »
“A somiglianza tua,
a tua immagine,
arancia,
si fece il mondo:
rotondo il sole, circondato
per spaccarsi di fuoco:
la notte costellò con zagare
la sua rotta e la sua nave.
Così fu e così fummo,
oh terra,
scoprendoti,
pianeta arancione.
Siamo i raggi di una sola ruota
divisi
come lingotti d’oro
e raggiungiamo con treni e con fiumi
l’insolita unità dell’arancia.”
Pablo Neruda, da “Ode all’arancia”
La Passione secondo Luzi
Posted in Verso, tagged Colosseo, Luzi, padre, Passione, terra, Via Crucis on 22 aprile 2011| 4 Comments »
“Padre mio, mi sono affezionato alla terra quanto non avrei creduto.
E’ bella e terribile la terra.”
Mario Luzi, da “Passione” (“Via Crucis al Colosseo”).
La Parola
Posted in Parola, tagged Battiato, cura, humus, pensiero, terra, uomo on 9 aprile 2011| 3 Comments »
Cura: “Pensiero attento e costante, sollecitudine affettuosa nei confronti di qualcuno o qualcosa”.
Narra la leggenda che la dea Cura, attraversando un fiume, scorse del fango cretoso e, raccoltone un po’, cominciò a dargli forma. Così nacque l’uomo (homo) dalla terra (humus), acquisendone il nome. Fu poi Giove, dietro richiesta di Cura, ad infondere lo spirito in questo essere. Dopo la disputa tra Cura e Giove sul nome da dare all’essere, Saturno così decretò: al momento della morte sarà la Terra a riceverne il corpo e Giove lo spirito, ma in vita lo possiede la Cura. Per questo motivo la Cura possiede l’uomo finché vive.
La cura è infatti condizione costante dell’essere umano. L’uomo è avvinto dalla Cura, sentendo il bisogno insopprimibile di dedicarsi a qualcuno o a qualcosa. Lo si può definire il marchio della Cura. Come scrive Franco Battiato:
“Ti salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te…
io sì, che avrò cura di te”.