Mattina speciale di scuola.
Cioè, ogni mattina di scuola è speciale. Ma a volte accade che entri prepotente in classe “il giallo dei limoni”. E allora siamo proprio nel “miracolo montaliano”. Un po’ metafisica, un po’ cuore. Tenuti insieme dalle connessioni.
È successo qualche giorno fa. Volendo procedere con un percorso sulle città, antiche e futuribili, orizzontali e verticali, decido di inserire lo “straordinario” con Venezia, arte e acqua in un racconto unico. E scelgo di condividere con la “mia” classe prima liceale (due dozzine di “bimbe” e “bimbi” di pensiero e bellezza in crescita) il poetico documentario “Molecole” di Andrea Segre, che consiglio a tutti per riconnettersi coi ricordi e il silenzio e il fluire di un tempo più lento e liquido.
In connessione speciale tra di noi, abbiamo sfiorato il senso del Tutto e del Bello, con un battito cardiaco che fotogramma dopo fotogramma decelerava e un respiro che si faceva più pieno. E al termine ci è stato sufficiente guardarci, rimanendo in silenzio.
E la lezione/ connessione /mattina si è fatta speciale. Tra noi “molecole”.
Ps: ciliegina sulla torta, una foto sulla “città sensoriale” che mi giunge in mail al pomeriggio dal mio studente occhi-azzurri-curiosi-del-mondo Angelo (di nome e di fatto), per condividere il senso, ancora una volta pieno, oltre le lezioni cattedratiche, dello scambio intorno al sapere, che è sale, cioè sapore…