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Posts Tagged ‘Suzanne’

Ci sono boe di posizionamento tali che, quando scompaiono dal tuo orizzonte, ti senti disorientato.

Questo per me la perdita di Leonard Cohen, un Poeta in musica. Non è un caso che questo blog porti, come bonheur di viaggio, un suo verso/monito: “In ogni cosa c’è un’incrinatura. Lì entra la luce.

Solo di un mese fa l’uscita del suo ultimo lavoro, “You want it darker“, un poema su Dio e la morte. Quasi una preveggenza, ora un album testamento. Con la voce che si fa scura nel dire “I’m ready, my Lord“, “Sono pronto, mio Signore“.

Un Poeta Leonard Cohen, prima che cantautore dalla voce baritonale di ruvido velluto. Canzoni celebri, da “Suzanne” ripresa anche da Fabrizio De André ad “Hallelujah” ballata tra le più famose al mondo. Sofisticato in “I’m Your man“, visionario in “The Future“.

Sempre elegante, delicato, spirituale, malinconico, a tratti struggente. La voce roca e ipnotica. Capace di creare atmosfere magiche, raccontando in poesia i turbamenti dell’uomo.

Quella Poesia che in Cohen è comunque antecedente la musica, diventando compagna e metodo: “Vorrei dire tutto ciò che c’è da dire in una sola parola. Odio quanto possa succedere tra l’inizio e la fine di una frase.

Tra i suoi desideri, “Vivere, amare, leggere libri di nobili princìpi e ideali e fingere di uscirne diverso.” Non così lontano dal “poeta-fingitore” di Pessoa.

Una sua raccolta poetica porta un titolo che è la sua eredità per questo pianeta, “Le spezie della terra“.

Grazie per la tua Poesia, Leonard Cohen. E per il modo in cui la recitavi al mondo. Facendocene dono.

Hallelujah a te.

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