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Posts Tagged ‘Spoon River’

Un luogo iconico per tutti Central Park di New York City. Anche per chi non ci è mai stato. Luogo filmico in cui ci si incontra, ci si innamora, si corre, si annusa la primavera e si gode l’inverno.

Ora un immenso ospedale da campo. Con le tende bianche a sfregiare il verde. Un polmone immenso e ferito. Segno d’altro.

Con lo spettro paventato dall’amministrazione americana che possa trasformarsi ancora, e verso il peggio. Diventando una sterminata collina di Spoon River.

Ps: esserci stata lo scorso anno in questa stagione mi provoca i brividi. E ripenso alle parole del poeta T.S.Eliot sulla “crudeltà” del mese di aprile…

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L’Aquila, 6 aprile 2009, ore 3.32.

La terra trema e l’esistenza si frantuma insieme agli edifici, lasciando sul campo 309 vite. Senza contare ottantamila persone senza casa e interi borghi abruzzesi quasi del tutto cancellati.

Oggi L’Aquila, a dieci anni di distanza, continua la sua ricostruzione. Lenta, faticosa, a tratti addirittura ferma, soprattutto quella pubblica. Quindi il paesaggio, seppure in parte ricucito, presenta ancora profonde lesioni, visivamente rappresentate da gru e ponteggi.

E poi c’è il paesaggio umano, con ferite indelebili, destini mutati e mutilati. Quella generazione di ragazze e ragazzi universitari che si è trovata divisa per sempre. Da un tramezzo, un’uscita serale, una semplice fatidica scelta.

Silente Spoon River aquilana.

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LA COLLINA

Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley,
l’abulico, l’atletico, il buffone, l’ubriacone, il rissoso?
Tutti, tutti, dormono sulla collina.

Uno trapassò in una febbre,
uno fu arso in miniera,
uno fu ucciso in rissa,
uno morì in prigione,
uno cadde da un ponte lavorando per i suoi cari –
tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.

Dove sono Ella, Kate, Mag, Edith e Lizzie,
la tenera, la semplice, la vociona, l’orgogliosa, la felice?
Tutte, tutte, dormono sulla collina.

Una morì di un parto illecito,
una di amore contrastato,
una sotto le mani di un bruto in un bordello,
una di orgoglio spezzato, mentre anelava al suo ideale,
una inseguendo la vita, lontano, in Londra e Parigi,
ma fu riportata nel piccolo spazio con Ella, con Kate, con Mag –
tutte, tutte dormono, dormono, dormono sulla collina.

“Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Masters

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