La scelta di Papa Francesco di rinunciare alla tenuta di Castel Gandolfo quale luogo di residenza papale estiva, alias di vacanza, è un po’ più di una notizia. Non essendo mai accaduto prima, è di portata storica.
E pur già abituati alle “prime” volte di Francesco (residenza in Santa Marta, desco condiviso, utilitaria pro berlina), la scelta è spiazzante per la simbologia che ne consegue.
Il Papa non ha necessità di residenza estiva perché non fa vacanza. O meglio non ci va. Perché, mentre noi mortali abbiamo urgenza di “mancare”-vacare sottraendoci sometimes all’obbligo del quotidiano e del dovere, il Pontefice è di continuo nel ruolo assegnatogli dall’Alto. Egli non può essere in vacanza, perché non può “mancare” agli uomini in nessun momento.
Notevole lezione. Persino più etica che teologica. Con buona pace del Pope di Sorrentino.