E’ stato un genio. Riconosciuto post mortem. Come spesso accade.
Ha raccontato l’uomo qualunque col talento di chi qualunque non è.
E resta attuale. Nella gestualità istrionica, nelle battute fulminanti, nella profondità malinconica.
Grazie Principe Antonio de Curtis per averci regalato schegge del tuo mondo poco terreno.