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Posts Tagged ‘scultura’

Nel nome il suo destino. Purtroppo.

La scultura in marmo, un giovane profugo sdraiato a terra su un ponte, quello che a Roma conduce a Castel Sant’Angelo, è talmente realistica nella sua inquietante bellezza da ricordare in modo evidente al passante che non si può inciampare nell’altro con indifferenza.

L’opera, In Flagella Paratus Sum – “Sono pronto al flagello”, è stata deturpata in questi giorni a tal punto che il Comune di Roma ha dovuto rimuoverla. L’artista Jago, al secolo Jacopo Cardillo, ha dichiarato: “Sapevo che sarebbe successo”, considerato il titolo dato alla scultura. Quindi la bellezza quale fastidio. Soprattutto se rappresenta quanto fastidia.

Tacendo poi degli uomini, in carne ed ossa non solo scolpiti, “pronti al flagello”. Per ignominia di altri uomini.

Mala tempora currunt. 

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nanas

Hanno ormai quarant’anni queste ragazzone colorate, le Nana.

Eppure continuano, forme tonde e colori sgargianti, a rimandare al mondo dell’infanzia. Quello che la loro artista, Niki de Saint Phalle, forse la scultrice più importante del Novecento, voleva esorcizzare per dimenticare l’incesto subito da ragazzina.

La Nana è donna, gioiosa, trionfale, mai succube dell’uomo. E senza alcuna paura.

Proprio come Niki che, attraverso l’arte, trovò la via del riscatto e del successo. Anche grazie all’artista svizzero Jean Tinguely, da lei chiamato “mio amore, mio compagno, mio rivale“. E proprio in questa dichiarazione-contraddizione si rivela il suo fuoco sacro, quello che la fece definire proprio da Jean “una calamità naturale. Niki ha un’energia colossale e sa come usarla.

E le Nana, ancora oggi, sono in giro per il mondo a dimostrare quella sua fantasmagorica energia.

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