Il “Salone Internazionale del Libro” di Torino ha aperto le sue porte. Meraviglioso come non mai. Italiano più che mai.
E proprio per omaggiare l’intera penisola e le sue bellezze il manifesto di quest’anno rielabora il famoso dipinto “Goethe nella campagna romana” realizzato da Johann Heinrich Wilhelm Tischbein nel 1787 per celebrare il viaggio in Italia del poeta tedesco, ma anche il proprio in virtù di una borsa di studio ottenuta grazie a lui.
Così su un immaginario set cinematografico campeggia un giovane Goethe a ricordarci la Germania quale Paese ospite. Il tutto sotto gli occhi di un attento regista a cui nulla sfugge del made in Italy: libri, cibo, musica, moda, e una Lancia Y che celebra se stessa e i suoi trent’anni.
Del resto il quadro originale di Tischbein non fu un semplice ritratto-souvenir, ma la consacrazione del Grand Tour come un rito irrinunciabile e iniziatico per tutta una generazione di cultori dell’antico.
Ovvero per tutti i cultori del libro. Che amano perdersi tra le pagine, le storie, le parole… Cercandosi, cercando…