“Stasera l’aria è fresca
potrebbero venirmi dei pensieri
più dolci del vino che bevi
più chiari delle tue risposte.”
Collego questa canzone di Goran Kuzminac, ad un tempo lontano. Un tempo in cui, insieme a mia sorella, cinguettavo questi versi con quella leggerezza inconscia che ci caratterizza, se siamo fortunati, quando l’io è ancora bambino.
Mi piaceva, ci piaceva, quell’aria fresca quasi dispersa tra vino e pensieri. Che ci apparivano adulti, quindi futuri. E perciò, in quella finestra temporale, seduttivi.
Anche nel presente, seppur raramente, ci capita di canticchiarla, sempre in quella strofa. Fresca e sospesa. Mai del tutto compresa.
Perciò grazie Kuzminac. Che l’aria ti sia fresca.