L’acqua dei canali di Venezia è irriconoscibile.
Senza il passo convulso e inquinante dell’uomo è tornata limpida, coi pesci a navigare tra le fondamenta.
E l’ambiente tutto a fare festa, lui sì, di respiro. Anzi, Pasquetta, seppur inaspettata.
Posted in Attualità, tagged #iorestoacasa, ambiente, animali, Covid19, Pasquetta, quarantena, respiro, venezia on 13 aprile 2020| 1 Comment »
L’acqua dei canali di Venezia è irriconoscibile.
Senza il passo convulso e inquinante dell’uomo è tornata limpida, coi pesci a navigare tra le fondamenta.
E l’ambiente tutto a fare festa, lui sì, di respiro. Anzi, Pasquetta, seppur inaspettata.
Posted in Attualità, tagged acqua, aria, inquinamento, inverno, neve, respiro, riscaldamento globale, uomini on 23 gennaio 2019| 4 Comments »
In tempi di riscaldamento globale l’esito nevoso è ormai talmente raro da risultare quasi anomalo quando infine si concretizza.
Così anche pochi e radi fiocchi di neve ci appaiono evento magico, segno divino, speciale manna in caduta libera dal cielo.
A far respirare città, uomini, anime.
Posted in Riflessione, tagged Gorgone, incantamento, mare, Mediterraneo, medusa, mitologia, Polmone di mare, respiro on 12 agosto 2017| 4 Comments »
Mi sono ritrovata a tu per tu, poca acqua tra noi, con un “Polmone di mare”, alias la medusa più grande del Mediterraneo.
Mi sono bloccata. Per il timore, ovvio. Le sue dimensioni notevoli e i suoi tentacoli occupavano ampia parte del mio specchio d’acqua.
Ma, ripensandoci, il mio rimanere per qualche secondo immobile davanti a lei fu per effetto di un incantamento. Quello mitologico che rendeva di pietra chi incrociava il severo sguardo della Gorgone.
In questo caso il suo liquido respiro.
Posted in Pausa, tagged anima, Freud, maestri ribetani, mare, pesci, psiche, respiro, rigenerazione animica on 9 agosto 2014| 1 Comment »
Ognuno la raggiunge a modo suo.
Le sostanze fecero il loro boom, o meglio il botto, negli anni ’70.
I maestri tibetani ci hanno indicato col loro dito le montagne sacre.
Freud ha detto la sua, pur fermandosi alla psiche più concreta.
Io, per la mia psyché, scendo a respirare tra i pesci.
E forse non è un caso che quell’ ànemos, che trattengo per intrattenermi a fondo, sia un modo altro per raccontare del nostro umano e vitale soffio.