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Posts Tagged ‘referendum istituzionale’

Quella “cosa di tutti” detta “Repubblica” necessita conoscenza, rispetto, cura e attenzione.

Vigilando sempre, affinché ciò che è “di tutti” non diventi solo “di alcuni”. Per negligenza e incuria di ciascuno.

Buona Festa della Repubblica.

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Il 2 giugno 1946 i cittadini italiani, attraverso un referendum istituzionale, sceglievano la Repubblica quale forma di Stato per l’Italia. Gli stessi elessero inoltre i componenti dell’Assemblea Costituente per redigere la nuova carta costituzionale.

Nel settantesimo compleanno della nostra Repubblica può essere un regalo per la stessa ricordare le parole di Piero Calamandrei, uno dei Padri costituenti: “La nostra Costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno, un lavoro da compiere.

Ma con saggezza e lungimiranza. E senza interessi di parte.

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repubblica

Molti italiani pensano che il 2 giugno sia semplicemente un giorno di festa. Il perché, un dettaglio. Ricordi lontani di scuola, a volte di storia.

Il 2 giugno celebra la nascita della nazione Italia, perché proprio il 2 giugno, 1946, l’esito del referendum istituzionale indetto per esprimersi sulla forma di governo, monarchia o repubblica, da dare al Paese dopo la caduta del fascismo, vide la vittoria di coloro che votarono a favore della repubblica, esiliando così i monarchi di casa Savoia.

La parola in sé, “Repubblica”, è profondamente etica. Perché che la stessa sia “cosa di tutti” è alta democrazia. Ma ad una condizione, che moralmente ineccepibili siano coloro che hanno quella “cosa di tutti” da amministrare.

Ma questa è un’altra storia. Non più etimologica.

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