Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘Puccini’


Volete una pausa d’altri tempi, in atmosfere retrò, tra antichi arredi e raffinate boiseries, all’ombra di parole sussurrate e dolcezze d’antan?

“Al Bicerin” è un luogo che permette un viaggio nel tempo, un pomeriggio nell’Ottocento torinese, sosta Doc dopo una passeggiata tranquilla nel Quadrilatero romano, da concludersi al Santuario della Consolata. E proprio nella stessa piazza convivono misticismo e laicità, devozione cristiana e golosità umana.

La scritta e l’ingresso di questo Caffè rimandano a tempi in cui quasi nulla veniva urlato e amplificato. Otto tavolini di marmo su un parquet a spina di pesce ti accolgono in un ambiente che è un vero bonbon: specchi sonnacchiosi, vasi di confetti, maniere antiche nel chiedere e nel porgere.

Qui è d’obbligo ordinare il “bicerin”, divino bicchierino di caffè espresso appena fatto, cioccolata e fresca crema di latte. Un’autentica pausa per i propri sensi, da soli o in compagnia.

In questo minuscolo “salotto” amavano sostare, gustandone le delizie, Puccini e Nietzsche, Gozzano e Calvino, Soldati e Merz, e ciò contribuisce a renderlo un posto speciale, perché le pause di chi pensa profondo lasciano un segno, un’impronta, un’onda…

Ps: “Al Bicerin” non giova a chi predilige la fretta, il rumore, la dieta.

Pubblicità

Read Full Post »

La Musica

“Madama Butterfly” di Giacomo Puccini (1904)

Ancora un omaggio al Giappone. Ma soprattutto ad un popolo che, come la protagonista Cio-cio-san (Madama Farfalla), conosce ed esplica la dignità in ogni occasione, anche nelle tragedie, con una silenziosa e delicata accettazione degli eventi, insieme ad una fede incrollabile nella propria capacità di reazione e di ricostruzione.

Proprio come Madama Butterfly che dapprima crede con  tetragona fiducia nel ritorno dell’amato Pinkerton (“Un bel dì vedremo”), poi, comprendendo la realtà al ritorno di lui (risposato con un’altra donna), decide di scomparire in silenzio, senza clamore, uccidendosi dopo aver abbracciato il figlio avuto da Pinkerton.

Puccini, fine conoscitore dell’animo femminile e geniale compositore, ha musicato con melodie di ampio respiro il paesaggio interiore della protagonista,  delicato pesco in fiore.

Read Full Post »