Era la notte tra il 9 e il 10 novembre 1938. Iniziava la discesa verso l’inferno.
Su istigazione del ministro nazista della propaganda Joseph Goebbels inizia in Germania un pogrom contro gli ebrei compiuto da forze paramilitari e civili tedeschi.
Sinagoghe incendiate, appartamenti saccheggiati, negozi distrutti. E vetri disseminati ovunque. Circa duecento vittime. E 26.000 ebrei avviati ai campi di concentramento.
Ottant’anni fa. Ma la Storia ci riguarda sempre. E tutti.