Il frinire delle cicale. Per me è questa la colonna sonora dell’estate.
Se non sento il loro chiacchiericcio nell’aria so che una certa temperatura non è ancora stata raggiunta.
Mi piace il suono delle loro confidenze. A volte mi unirei a loro.
Poi scelgo di ascoltarle. In rigoroso silenzio. E in mistica adorazione.
E le cicale, stupite del mio interesse per loro, per un momento tacciono del tutto.
Per poi riprendere il loro racconto fitto fitto.
E io, all’ombra della pineta, riprendo ad origliarle…