In questi giorni di pausa mi è accaduto di cadere in un acquario.
Come “Alice nel paese delle meraviglie” sono sprofondata tra azzurro silenzio e luci soffuse nell’acqua salsa.
E poi, improvviso, l’incantamento: acciughe e occhiate a circondarmi in una danza vorticosa e voluttuosa, tale da farmi sentire, per qualche manciata di secondi, parte del Tutto.
Con i pesci a trasformarsi in Cappellai Matti e Bianconigli intenti a sottrarmi dal tempo umano a nastro per immettermi in quello epifanico a bolla.
Riuscendoci pienamente. Per qualche magica manciata di secondi.