Impossibile dimenticare quel ragazzo solo e disarmato in Piazza Tienanmen a Pechino che si paró davanti ad una colonna di carrarmati per fermarli, vestito soltanto del suo coraggio. Quell’immagine scattata il 4 giugno 1989 da un fotografo della Reuter divenne Storia.
Lo chiamarono il “Rivoltoso sconosciuto”. E tale rimase. Ma rese evidente al mondo quanto stava accadendo in Cina in tema di diritti umani e libertà di espressione.
La protesta di Piazza Tienanmen fu soffocata nel sangue e nel silenzio. E ancora oggi, nel trentesimo anniversario, il governo cinese sceglie di glissare sullo “scomodo” evento, ricordato solo dagli esuli. Con gli studenti cinesi completamente all’oscuro su quanto avvenne il 4 giugno 1989, anche perché nulla a riguardo è scritto sui testi scolastici.
A monito, ancora una volta, che solo la memoria garantisce la Storia.