Risulta quasi incomprensibile per noi occidentali cogliere il motivo per cui Michail Gorbaciov, Premio Nobel per la Pace e artefice della fine della guerra fredda, sia stato poco apprezzato nella sua patria.
Già, incomprensibile per noi occidentali. Che lo abbiamo visto quale propugnatore dei processi di riforma legati alla perestrojka e alla glasnost, e protagonista nella catena di eventi che portarono alla dissoluzione dell’URSS e alla riunificazione della Germania. Cioè come colui che ha reso il mondo “oltre cortina” un mondo assimilabile al nostro, quello dell’Ovest, della democrazia, della libertà.
Per buona parte del popolo russo Michail Gorbaciov è stato invece colui che ha scardinato il sistema preesistente, l’unico da loro conosciuto, nonostante.
Ruolo scomodo il suo, che solo un leader carismatico e coraggioso come lui poteva assumere. Anche per questo va ricordato nella Grande Storia.