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Posts Tagged ‘Pasolini’

A proposito dell’autopromozione televisiva di un “figlio di papà” (leggi Salvo Riina) nel salotto maggiore della Tv di Stato italiana, forse conviene far parlare chi intuì, già anni fa, il “potere” della televisione.

  • Il potere appartiene a chi ha in mano uno studio televisivo.” – Ryszard Kapuscinski, da “Autoritratto di un reporter”(2006).
  • La televisione ha nella sua funzione culturale tutta la prepotenza del potere.” – Pier Paolo Pasolini, da “I dialoghi” (1992).
  • La realtà dello schermo è tutto quello che si vede.” – Noam Chomsky, da “Il potere dei media” (1994).

E così in televisione proprio tutto scorre.

La buona notizia è che però anche lì tutto scorre. E se ne va.

Panta Rei.

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naldini

L’equipe di Luigi Naldini, direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica (Tiget) di Milano, ha messo a punto la cura di due gravi malattie genetiche grazie all’inattivazione del virus dell’AIDS. Dopo 15 anni di studi, ricerche e sperimentazioni i risultati sono stati presentati in una conferenza stampa e acclamati in una doppia pubblicazione sulla rivista Science.

La notizia è scarna, come tutto ciò che essendo potente di suo non ha necessità di orpelli.

Ma è qualcosa che ci inorgoglisce, rendendoci ancora fieri di appartenere a questo Paese, spesso tanto sfregiato da alcuni suoi figli.

Come ci ha reso orgogliosi Vincenzo Cerami, scrittore di cui in queste ore piangiamo la scomparsa. Ha reso alta l’Italia sceneggiando “La vita è bella”, avendola resa già fiera con quel “Un borghese piccolo piccolo” che ritraeva con feroce e lucida satira le frustrazioni di tutti noi. Ebbe un grande maestro, Pasolini. Fu lui stesso un maestro grande per la cultura di questo Paese e per Roberto Benigni in particolare, che lo ha definito «la creatura più bella che abbia mai incontrato».

vincenzocerami

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“Del pauroso mondo antico e del pauroso mondo futuro,

era rimasta solo la bellezza, e tu

te la sei portata dietro come un sorriso obbediente.

L’obbedienza richiede troppe lacrime inghiottite,

il darsi agli altri, troppo allegri sguardi

che chiedono la loro pietà! Così

ti sei portata via la sua bellezza.

Sparì come un pulviscolo d’oro.”

Pier Paolo Pasolini, da “Sequenza di Marilyn” (sceneggiatura del film “La rabbia”, 1962-63).

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