“Cambia ciò che è in superficie
cambia il profondo
cambia il modo di pensare
cambia tutto in questo mondo.”
Come scrive il poeta cileno Julio Numhauser, “Todo cambia”. Che ci piaccia o meno.
Così anche per le cose politiche, che a tutti noi appartengono. A partire dal nuovo governo, il cosiddetto “Conte bis”, in cui “todo cambia”. Forse.
Perché in realtà alcuni perni restano. A partire dal Presidente del Consiglio. Che sembra però altro rispetto al precedente, pur essendo sempre lo stesso. E dal partito/movimento di maggioranza relativa. Che sembra però altro rispetto al precedente, pur essendo sempre lo stesso. E dal capo di tal movimento. Che sembra però altro rispetto al precedente, pur essendo sempre lo stesso. Chissà se il cambio di ministero gli regalerà nuove frontiere…
Ps: e se a Palazzo Chigi si aggirassero felpati “gattopardi”?