
Questa notte l’ora (proprio un’ora), sfuggendoci più in fretta, si farà legale. E, vero paradosso, ci ruberà del tempo.
Così la sensazione di invecchiamento dello stesso si farà più vivida.
Costringendoci a fare i conti con l’inafferrabilità delle lancette.
E allora torna in mente quel passo di Tabucchi, dal libro “Il tempo invecchia in fretta”: “Le parve di essere quel bambino che all’improvviso si ritrovava con un palloncino floscio tra le mani, qualcuno glielo aveva rubato, ma no, il palloncino c’era ancora, gli avevano soltanto sottratto l’aria che c’era dentro. Era dunque così, il tempo era aria e lei l’aveva lasciata esalare da un forellino minuscolo di cui non si era accorta?“.
Forse il tempo è “solo” un palloncino. Ma che tristezza quando si affloscia o vola via…
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