Stanno per concludersi le Paralimpiadi di Pechino e pochissimo mondo si è accorto persino del loro inizio. Perchè ubi maior minor cessat, e il maior è stata l’invasione russa in Ucraina.
Putin ha quindi aspettato la fine delle Olimpiadi e ha cominciato la guerra. Non contravvenendo perciò, dal suo punto di vista, all’antico e tacito patto di non belligeranza che caratterizza (ancora?) il periodo dei giochi olimpici, ovvero la “tregua olimpica”, la ekecheiría, “le mani ferme”. Appunto.
Senza considerare però le Paralimpiadi, il minor. Come se gli atleti paralimpici non fossero atleti e i giochi paralimpici non avessero nulla da spartire col mondo olimpico. Sfregiando così una parte dell’umano. In realtà raccontando e sfregiando solo se stesso. E purtroppo anche il popolo russo.
Ps: anche le date diventano segni. Le Olimpiadi invernali sono state disputate tra il 4 e il 20 febbraio 2022. Quelle Paralimpiche vanno dal 4 al 13 marzo 2022. L’ invasione russa dell’Ucraina ha inizio il 24 febbraio 2022. Cioè nel brevissimo interregno tra l’una e l’altra, in quell’area temporale (ora anche spaziale) considerata “terra di nessuno”. Appunto.