
L’efebo orante, in occasione della scoperta di un deposito votivo negli scavi di San Casciano dei Bagni, 8 novembre 2022.
I bronzi riemersi dagli scavi di San Casciano, 24 statue votive conservate in perfetto stato all’interno dell’acqua calda della sorgente, muove riflessioni esistenziali rispetto a quelle archeologiche, alquanto ovvie.
Gli oggetti ci sopravvivono. Raccontandoci. Seppur inchiodandoci alla nostra umana transitorietà.
In tanta, e comunque preziosa, “sopravvivenza”, un pensiero corre a chi fatica a “restare vivente” nel breve arco di un’esistenza. Con le acque che a volte non proteggono ma si chiudono nefaste su respiri ancora piccoli, e sguardi di molti che si voltano altrove.