Una voce talmente graffiante da essere definita “ruggito”.
Uno dei cantanti simbolo al mitico concerto di Woodstock.
Nelle sue corde blues, soul e musica nera. Ma anche colonne sonore talmente incisive, da “9 settimane e ½” a “Ufficiale e gentiluomo“, da entrare nell’immaginario di ciascuno.
Questo è stato il “Leone” di Sheffield, al secolo Joe Cocker.