Riapre oggi 21 ottobre il rinnovato Moma, il “Museum of Modern Art” di New York, dopo quattro mesi di chiusura, un costo di 450 milioni di dollari e un ampliamento di 3700 metri quadrati in più. Il progetto, firmato dallo studio di architetti Diller Scofidio + Renfro in collaborazione con lo studio Gensler, permetterà di mostrare 2400 opere contemporaneamente.
Ripensata l’esposizione delle stesse: non più per periodi e movimenti ma per associazioni e grandi temi. Un esempio? Aver posto a fianco del quadro di Pablo Picasso Les demoiselles d’Avignon del 1907 un quadro di 60 anni dopo, dell’artista americana Faith Ringgold, American People Series #20: Die. La Ringgold, ritraendo uomini e donne bianchi e neri dopo una sparatoria e un accoltellamento, si era ispirata proprio a quel lavoro di Picasso, raffigurante cinque prostitute nude e con maschere africane sul volto, ripercorrendone la velata violenza.
All’ingresso del Museo più iconico del mondo la scritta “Hello. Again.”, opera di Haim Steinbach. Per accogliere il visitatore in un autentico Tempio della genialità umana.