
Grazie Steve, per esser stato un pioniere, un inventore, un visionario, uno che lascia la sua impronta.
Grazie per aver inventato oggetti che solo una ventina di anni fa neppure immaginavamo.
Grazie per aver reso più semplice la comunicazione a tutti noi, rendendo reale l’idea di villaggio globale.
Grazie per l’energia e la caparbietà con cui hai creduto nei tuoi sogni, costruendoli tra difficoltà considerevoli e intuizioni geniali.
Grazie per aver restituito ad un luogo “umile”, il garage, la sua caratteristica di fucina delle idee.
Grazie per averci ricordato che il tempo di ciascuno è limitato, per cui sprecarlo vivendo la vita e i pensieri di altri non ha senso.
Grazie per aver guardato avanti, plasmandoci un orizzonte non ancora del tutto visibile.
Grazie per esser stato sempre “affamato” e “folle”, mordendo quella “mela” in modo davvero speciale.
Grazie Steve, per la tua parabola umana.
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