Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘manovra economica’

Misero e triste quello Stato che toglie ai poveri per dare ai ricchi. Ma anche malandrino e ingiusto. Profondamente.

Uguaglianza ed equità di trattamento presentano tra loro la differenza notevole per cui se viene dato “100” a tutti ci sarà correttezza ma non giustizia, perché in tal modo non si terrebbe conto dei dati di partenza di ciascuno. Come nella vignetta soprastante.

Eppure nel nostro Paese, tra quelli sulla carta più industrializzati ed avanzati del mondo, sta accadendo qualcosa di ancora più grave ed ingiusto. Si sta togliendo pure il “minimo sindacale” a chi strutturalmente ha meno. Consegnandolo, senza scrupolo alcuno, a chi già ha di più. Che continuerà, in virtù di ciò, a vivere meglio. Usufruendo peraltro di quei servizi statali pagati, giustamente, per tutti, ma con le tasse pagate, ingiustamente, da alcuni. Ovvero i soliti, poco ignoti, allocchi. Mentre i soliti furbi, anch’essi poco ignoti, si fregano le mani, aggiungendo, in modo sfrontato, che “la pacchia è finita“. Non certo per loro.

Ps: È stato detto di “non disturbare il manovratore”, ma se questo “disturba” pericolosamente, con una guida favorevole a pochi, il tragitto di molti, forse una parola va infine pronunciata. Se non altro di sdegno.

Pubblicità

Read Full Post »

Da qualche giorno ho in mente le cicale.

Sarà che siamo in estate e il frinire delle cicale è caratteristica sonora dell’estate mediterranea.

Sarà che fin da bambina porto con me la favola della cicala e della formica, l’estate “carpe diem” della cicala a fronte di una stagione di là da venire, pensata dalla formica che fatica sotto il sole.

O semplicemente sarà che in questi giorni le “formiche” continuano a “tirare la cinghia” anche nell’illusione di una manciata di giorni di vacanza, mentre sono costrette a sentire le chitarre delle “cicale” che ricordano loro che è necessario lavorare, a testa bassa, per non affondare. Ma non per un inverno da godere come nella favola di Esopo, bensì per traghettare sulle loro schiene le cicale. Affinché superino un altro pantano.

La morale di questa “favola” tutta italiana è che ci fanno credere che, con lacrime e sangue, saranno le formiche a superare il pantano. Altrimenti, si è gridato oggi, “sarà il Titanic, non si salverà neppure la prima classe”. Ovvero le cicale? E’ davvero dura smettere di cantare.

Read Full Post »