“Affettuosa cometa dei miei passi
torni sul cielo delle stelle rosse
senza la fatica del tempo umano.
Ma tu “sei”, nonostante lo scorrere…”
A mia mamma
Posted in Verso, tagged "I colloqui dell'assenza nel giardino dei passi perduti", 11 dicembre 2004, affetto, lunazioni, magia, mamma, navigare, stella on 11 dicembre 2021| 2 Comments »
“Oltre le temporali lunazioni,
nell’infinito stretto dell’umano,
resti stella fissa del mio navigare.
Ancor lontana, pronta a consolare.
Così il circolare vuoto cosmico
si fa, per tua magia, di nuovo pieno.”
A mia mamma
Posted in Verso, tagged "Primavera estate autunno inverno... e ancora primavera", 11.12.2004, Kim Ki-duk, mamma, Marisa, primavera, stella, viaggio on 11 dicembre 2020| 5 Comments »
“Tutto torna veloce su sé stesso.
Cieli, costellazioni, fiumi, mari.
Bambini e giovani e uomini,
e anziani e vecchi… E bambini.
Tu invece rimani stabile stella,
antico e sicuro porto affettuoso
nel mio viaggio di vento e maroso.
Il pensiero di te mi fa primavera…”
A mamma Marisa (e al Maestro Kim Ki-duk)
Posted in Attualità, tagged 4 maggio, 9/11 Memorial, Grande Torino, mamma, New York City, Superga, tributi, Vigili del Fuoco on 4 Maggio 2019| 2 Comments »
Al “New York City Memorial Stair Climb” tributo speciale ai pompieri morti nelle Torri Gemelle l’11 settembre 2001. Si tratta di una gara, tra più di quattrocento vigili del fuoco di tutto il mondo, a salire di corsa gli ottanta piani del grattacielo Wtc 3 con venti chili di peso in spalla, ovvero elmetto, bombole, attrezzi, respiratori. Come le squadre di quel giorno. Avendo da poco visitato il “9/11 Memorial” di New York, un mio pensiero a tutti i caduti di quella follia di inizio millennio.
Oggi è anche la giornata di un altro ricordo tragico. Settant’anni fa il Grande Torino, il gruppo degli “Invincibili”, periva a Superga nel volo di rientro da Lisbona. Se ne andava all’improvviso, in un pomeriggio fosco e temporalesco, una squadra di calcio scolpita nel ricordo di tutti, non solo dei suoi tifosi.
Ps: tributo personale a mia mamma, nel giorno che per me continua ad essere luminoso del suo genetliaco. Seppur nell’Altrove.
Posted in Riflessione, tagged "I colloqui dell'assenza nel giardino dei passi perduti", 11 dicembre, assenza, luce, luna, mamma, presenza., tempo on 11 dicembre 2018| 1 Comment »
“Setaccio la luce per non fare rumore“, scrivevo una manciata di lune fa. Ricordi?
Continuo a setacciare luce. Per afferrare brandelli di tempo. Senza smarrirmi troppo.
In assenza di mappe. In assenza. Evanescente presenza.
A mamma Marisa
Posted in Riflessione, tagged 11 dicembre, cuore, mamma, navigazione, neuroni, ricordo, tempo, viaggio on 11 dicembre 2017| 2 Comments »
Ricordo, quindi sei.
Quando però il procedimento razionale incespica affaticato per il turbinio del tempo che ineluttabile scorre, allora abbandono del tutto gli ormeggi neuronali.
E ogni volta, in modo sorprendente e inaspettato, la navigazione riprende la rotta del cuore che sente.
Quindi ricordo, perché sei.
A mamma Marisa.
Posted in Riflessione, tagged 11 dicembre, cuore, letteratura, mamma, Premio Nobel, richiami, tempo, Wislawa Szymborska on 11 dicembre 2016| 3 Comments »
Vent’anni fa vinceva il Premio Nobel per la letteratura la poetessa polacca Wislawa Szymborska, divenuta popolare per un suo verso: “Ascolta come mi batte forte il tuo cuore”.
Continuo a sentire forte il battito empatico di quel verso quando ritrovo schegge di me in quel tempo senzatempo in cui mia mamma, pur lasciandomi, mi lasciava il suo cuore.
Posted in Riflessione, tagged 11 dicembre 2004, cielo, Leopardi, luna, mamma, Marisa, Montale, ricordi on 11 dicembre 2015| 2 Comments »
Guardo la luna e ripenso al nostro racconto tra cielo-vita-stelle.
E a quel Leopardi che ancora recito, un po’ più sola.
“Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, / Silenziosa luna?“.
Quella domanda narrata a te dalla tua nonna, a me figlia da te mamma.
Filo di ricordi, ricordi sul filo…
“Ne tengo ancora un capo“, recitava il Poeta.
Trattieni il tuo, di filo, mamma. Teso intorno alla nostra luna.
Che sia visibile, anche da qui.
Posted in Verso, tagged "I colloqui dell'assenza nel giardino dei passi perduti", 11 dicembre 2004, Anniversario, esistenza, mamma, passaggio, ricordare, tracce luminescenti on 11 dicembre 2014| 5 Comments »
“Segno incontrovertibile
del tuo passaggio
i gesti minimi
di un’esistenza
che in me si ripeteranno
inavvertitamente, perché tuoi.”
Da “I colloqui dell’assenza nel giardino dei passi perduti” (Ester Maero)
A mamma Marisa, presente in modo diverso… (11 dicembre 2004 – 11 dicembre 2014).