E’ divenuto famoso per lo scatto della “Ragazza afghana”, quello sguardo magnetico da “Gioconda” che porta inscritto, senza mostrarlo, il mondo circostante. Occhi verdi e drappo rosso.
E poi gli scatti delle Torri Gemelle in fiamme, in rovina, in caduta. A raccontare un mondo che finiva.
Ma il fotografo Steve McCurry è soprattutto la cura millimetrica, linee e colore, nello scolpire con la luce e l’intuizione i volti delle latitudini meno ricordate. Asia in particolare.
La mostra che gli fa omaggio a Venaria Reale, oltre che ricca di materiale, è un viaggio intorno al paesaggio Uomo. Narrato da un sublime sguardo d’artista.