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Posts Tagged ‘La trilogia del dollaro’

Uomo senza nome, Soldato Jonathan, Ispettore Callaghan. Antieroe duro, burbero, scontroso. Così Clint Eastwood diventa famoso e popolare.

Straniero senza nome, Texano dagli occhi di ghiaccio, Cavaliere pallido. Con metodica cura Eastwood continua a scolpire personaggi iconici diventando regista di sé stesso.

E dietro la macchina da presa sorprende, lavorando in modo sempre più asciutto ma denso, un nuovo John Ford. “Gli spietati” e “Million Dollar Baby” gli valgono meritatamente ben quattro Oscar.

Ma Eastwood pare più interessato alle storie che ai premi. Scava intorno ai personaggi, regalandoci la loro anima. Walt Kowalski, reduce della guerra di Corea, in “Gran Torino” è uno di questi.

E continua, a 90 anni, a narrare esistenze: “Ciò che mi interessa più di ogni altra cosa nel lavoro e nella vita è la ricerca della verità. Questo percorso mi spinge ancora a dirigere film.”

Auguri Clint! E grazie per quel tuo sguardo “azzurro” con cui tratteggi il mondo.

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Trent’anni senza le sue trovate filmiche, autentiche invenzioni entrate di diritto nella storia del cinema.

La musica che da colonna sonora, complice il talento di Ennio Morricone, diventa sceneggiatura. Il dettaglio sugli occhi di un attore, complice il carisma naturale di Clint Eastwood, a narrare emozioni quanto un’azione scenica. Il duello che per la prima volta si trasforma, complice il suo genio, in triello. Spiazzando del tutto lo spettatore e diventando una voce da manuale nella filmografia.

E altre scene, ormai cult. Un’armonica suonata con maestria, una fossa scavata con affanno. Pistole e fucili, ironia e dramma, West e America.

Ci manca Sergio Leone. Anche se i suoi film continuano, per interposta immagine, a consolarci.

Ps: anch’io, come altri cinefili, giunta a Brooklyn non ho potuto che arrendermi alla ricerca trafelata della sua inquadratura/locandina di “C’era una volta in America”. Restandone sopraffatta…

“C’era una volta l’America, e c’è ancora” – Photo by Ester Maero

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