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Posts Tagged ‘Jep Gambardella’

Mi piace questa definizione dell’umana bellezza.

La fa dire il regista Paolo Sorrentino al personaggio di  Jep Gambardella (alias Toni Servillo) nel film “La Grande Bellezza”:

Finisce sempre così. Con la morte. Prima, però, c’è stata la vita, nascosta sotto il bla bla bla bla bla. È tutto sedimentato sotto il chiacchiericcio e il rumore. Il silenzio e il sentimento. L’emozione e la paura. Gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza. E poi lo squallore disgraziato e l’uomo miserabile. Tutto sepolto dalla coperta dell’imbarazzo dello stare al mondo. Bla. Bla. Bla. Bla. Altrove, c’è l’altrove. Io non mi occupo dell’altrove. Dunque, che questo romanzo abbia inizio. In fondo, è solo un trucco. Sì, è solo un trucco.

E nel film, che stasera si può rivedere sulla Tv generalista, quegli “sparuti incostanti sprazzi di bellezza” si annidano in uno sguardo, in un tramonto, in un ricordo. Con lo scorrere del tempo inarrestabile come l’acqua di un fiume.

Forse però… “in fondo, è solo un trucco“.

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la capria

Sembra essere uscito in perfetta sincronia con l’Oscar di Paolo Sorrentino l’ultimo libro di Raffaele La Capria, “La bellezza di Roma”. Fu lo stesso scrittore a dichiarare poco tempo fa: ” Jep Gambardella? Un po ‘mi somiglia “. Del resto l’elegante disincanto e lo sguardo rassegnato sul degrado morale di Jep hanno la cifra dell’autore di “Ferito a morte”, insieme a quel panama bianco che accompagna entrambi.

E’ proprio Roma, come nel film “La grande bellezza”, ad emergere attraverso questi racconti di La Capria, una Roma bella, pur nelle sue contraddizioni e nella sua smania di potere. Una città di tutti, perché, come sostiene lo scrittore, ” tutte le strade conducono a questa Città invisibile: tutte le strade conducono a Roma, e qui si perdono … “.

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