
PASQUETTA: così viene chiamato il giorno dopo la Pasqua, detto anche “lunedì dell’Angelo” per l’incontro dell’angelo con le donne giunte al sepolcro.
“L’angelo disse loro: “Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui! È risorto come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto”. E aggiunse: “Ora andate ad annunciare questa notizia agli Apostoli”, ed esse si precipitarono a raccontare l’accaduto agli altri.” (Mt 28,5-6).
Il lunedì dell’Angelo è il giorno da trascorrere tradizionalmente facendo una scampagnata “fuori porta”, forse per ricordare che Gesù apparve, lo stesso giorno della Resurrezione, a due discepoli in cammino verso Emmaus, a pochi chilometri da Gerusalemme.
Pasquetta nel suo stesso nome rievoca prati fioriti, allegri picnic, chiacchierate all’ombra, passeggiate al sole, leggerezza nell’aria e nel cuore. E il misticismo, che sembra essere solo sullo sfondo di una simile giornata, lo senti galleggiare tutto nelle tue fibre quando rientri. Riconoscendoti, come scriveva Ungaretti, “una docile fibra / dell’universo”.
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