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Posts Tagged ‘gelati’

Sarà il procedere dei cambiamenti climatici, sarà la chiusura definitiva delle mezze stagioni, sarà la liquidità del tempo stesso, ma ottobre non sembra più tale.

Ottobre era il sinonimo di castagne, funghi, ombrelli, stivali, maglioni. E il sole pronto a traslocare il proprio calore sull’altro emisfero.

Invece oggi, a dispetto del calendario, da ogni dove occhieggiano tessuti estivi e pelle scoperta. Con i gelati a farci ancora compagnia.

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Ormai si fanno le prove di tutto. Per vedere se siamo pronti.
La prova dell’abito, per verificare che ci stia bene, come in vetrina. La prova dello spettacolo, per assicurarsi che tutto funzioni, come da copione. La prova del nove, per controllare che il risultato sia lo stesso, come da precedente calcolo. La prova del cuoco, per misurare le abilità in cucina, come da manuale.

E  quest’anno anche l’estate ha voluto fare la prova. La prova di se stessa. Prima del tempo, fuori dalla sua stagione. Fuori programma. Si è presa un po’ di giorni, a sua disposizione.

Pare che tutto abbia funzionato. Caldo al grado giusto (29) con qualche punta verso l’alto (32), umidità di contorno per recepire una temperatura più fastidiosa, cielo del tutto sgombro da nuvole, qualche folata di vento, föhn perché è quello che ricorda anche nel nome la ventata calda che a comando ti asciuga veloce i capelli.

E noi alle prove generali dell’estate come abbiamo reagito? A fatica  per l’improvvisata, con fastidio per le conseguenze. Tutto troppo in fretta, dal giaccone alla maglietta. E nel giro di una manciata di giorni le fontane sono tornate protagoniste, insieme ai gelati, ai sandali, alla pelle scoperta, ai movimenti rallentati, ai colori azzardati, alle cabine a mare montate in fretta, perché, si sa, la spiaggia non aspetta. Ma chi ha reagito peggio sono gli alberi. Nessuno li ha avvertiti che è solo la prova generale dell’estate, che questa non è l’estate vera. Così i fiori delicati di primavera hanno già ceduto il posto al fogliame verde e prepotente di inizio luglio.

Dicono che tra poche ore le prove generali dell’estate si concluderanno, così che le colorate infradito lasceranno la scena a più stagionali mocassini, le cotolette d’agnello sostituiranno in tavola l’insalata di riso, e le vacanze  estive già sognate finiranno in armadio, lasciando spazio alla più breve pausa pasquale.

Ma alle piante, a loro, chi dirà che, per non prender freddo, devono tornare indietro, risalendo la “corrente” e rivestendo i “panni” delle gemme e delle prime fioriture? Il tempo che va all’indietro. À rebours. Controcorrente. Salmone impazzito di questa primavera. O finta estate.

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