Ai “forconi” preferisco le forchette.
Soprattutto per la gentilezza delle stesse. Perché ogni lotta e dimostrazione è lecita, ma la forma racconta anche tanto del contenuto. Rischiando di nuocere drammaticamente anche alla migliore delle intenzioni sottese alla lotta stessa.
In ogni caso, anche solo appoggiare la “forchetta” sul piatto dell’altro lo interrompe nella sua scelta di cibarsi. A buon intenditor…