Dopo essere stati sottovalutati quando non derisi, noi italiani in Europa avremo un peso specifico di tutto rispetto.
La vittoria oltre una soglia storica del 40% del Partito Democratico di Matteo Renzi permette infatti di presentarsi, al tavolo europeo, come il primo partito del gruppo socialista, e quindi con più potere di trattativa sulle decisioni economiche comunitarie.
Non è un aspetto marginale su un esito che, a livello nazionale, decreta una forte richiesta riformistica responsabilizzando i passi futuri e, a livello europeo, argina e contrasta un vento nazionalista con potenziali derive xenofobe.
E così il baricentro del Vecchio Continente ha la possibilità di tornare in quel Mediterraneo che ha visto la nascita della civiltà.