Un libro ha alcune necessità fisiologiche.Tra queste le attente cure dell’editore.
È quanto successe a Vicenza ottant’anni fa, nel 1938. L’avvocato ebreo Ermes Jacchia è costretto alla fuga dalle leggi razziali, così il libro di poesie di Antonio Bartolini non può essere pubblicato dalla sua casa editrice. Qui interviene il partigiano e scrittore Neri Pozza che dà alle stampe il manoscritto attraverso la creazione, con alcuni amici, delle “Edizioni dell’Asino Volante”, originario nucleo vicentino della “Neri Pozza Editore”.
Casa editrice di valore la “Neri Pozza” che fin dalle origini poté fregiarsi, pubblicandoli, di nomi alti della letteratura italiana, da Montale a Gadda, da Parise a Luzi. Includendo, dagli anni ’60, anche gli americani Whitman, James, Melville, Thoreau, Hawthorne.
Oggi è una realtà editoriale affermata e di pregio, che pone una particolare attenzione alle voci in arrivo da lontano. Che è poi l’intuizione originale di Neri Pozza, far conoscere chi è “fuori dalla soglia”. L’ etranger, appunto.