Un regalo atteso e assai gradito per i cultori della materia.
Perché ritrovi le atmosfere, i personaggi, le stanze, i pensieri che hai amato nella serie televisiva britannica ambientata nello Yorkshire durante il regno di Giorgio V. Anche se.
Anche se è assente del tutto l’intreccio, ora giallo ora rosa, che ha reso “Downton Abbey” un vero oggetto di culto. E le relazioni, prezioso tessuto di trama della famiglia Crawley e dei loro domestici, sono nel film appena accennate. Quindi incomprensibili ai non “addetti ai lavori”, che possono al più godere di un bell’affresco d’epoca.
A noi orfani della serie vincitrice di tre Golden Globe e quindici Emmy, il film rischia di farci rimpiangere i colpi di fioretto che venivano continuamente tramati nell’ombra. Sia nei piani alti che in quelli bassi. Ricordandoci che l’Uomo è, ben oltre il suo stato sociale.