Non è la prima volta che Lo incontro.
Ma è sempre il muscolo involontario del petto a commuoversi.
Con i neuroni a silenziare le loro infinite domande.
Posted in Riflessione, tagged dolore, domande, Gesù Cristo, Lino, Ostensione, Sacra Sindone, uomo, volto on 10 Maggio 2015| 7 Comments »
Non è la prima volta che Lo incontro.
Ma è sempre il muscolo involontario del petto a commuoversi.
Con i neuroni a silenziare le loro infinite domande.
Posted in Riflessione, tagged blog 100% affidabile, dintorni, domande, idee, logo, premi, reality blog award, sogni, viaggio on 8 novembre 2012| 10 Comments »
Questa volta non posso fare finta di niente.
Avrete notato che sulla barra laterale destra del mio blog è apparso un nuovo logo, sotto quello di” blog 100% affidabile”. Si tratta del “Reality blog award”, un premio che ti viene assegnato da un altro blogger. E se sul premio dell’affidabilità ho glissato, qui non posso.
Intanto per ringraziare le persone da cui vengo nominata, in questo caso la mitica “Marisamoles”, nonché i “viaggiatori” che scegliendo questa “linea” permettono una sempre maggior visibilità ad “espress451”. E poi sono “costretta” a parlarne perché il premio comporta due obblighi: continuare la “catena” di premiazioni e rispondere a cinque domande.
1) Se potessi cambiare una cosa, cosa cambieresti? L’asse di rotazione terrestre. Chissà che da lì possa cominciare un mondo al contrario, che è poi quello semplice ed onesto a cui il 99% degli umani aspira.
2) Se tu potessi ripetere un’età quale sarebbe? Non posso andare troppo indietro vista la mia età! E se è pur vero che repetita iuvant, ripetere errori e dolori è dura. Ci sono dei giorni però che ricordo con vividezza per la sensazione di felicità provata.
3) Cosa è una cosa che ti spaventa davvero? La perdita. Perché la sottrazione è l’operazione matematica più complessa. Vuol dire fare a meno di qualcuno, e accettarlo per chi è stato un tuo compagno di viaggio rende il viaggio stesso diverso.
4) Qual è un sogno che tu non hai completato, e pensi di non essere in grado di completare? I sogni cambiano durante il sonno. In questo modo mi convinco che è possibile realizzarli.
5) Se potessi essere qualcun altro per un giorno, chi vorresti essere? Forse un potente per ridistribuire le carte sul tavolo da gioco e permettere una mano più giusta. Riservandomi però l’ultima parte del giorno per essere un monaco buddista che guarda in modo consapevole il tramonto, dimenticando così quanto visto a quel tavolo da gioco.
Scelgo quali blog meritevoli di questo premio:
– “Marisamoles”, che sembra scelta scontata, ma non lo è. La trovo ironica, puntuale, spiazzante. E poi il suo secondo blog “laprofonline” è fonte succosa di notizie sulla scuola;
– “Raffaelecozzolino”, considerato da me quasi un guru per le scelte spesso controcorrente che fa, costringendomi a nuovi punti di vista;
– “Vongole & Merluzzi”, perché è un geniale banco ittico che smobilita idee e pensieri;
– “laurin42”, perché tra presenze e parole nutre una parte di me;
– “primaepoi”, perché le sue foto sono distillato di poetica intuizione.
Posted in Attualità, tagged domande, gioco oca, immigrati, monopoli, Montale, proprietà commutativa on 4 aprile 2011| 2 Comments »
Ogni tanto ricomincio. Come da bambina. In piena “fase domande”. Una a rincalzare l’altra.
E in questi giorni in cui, più di altri, gli uomini sono solo numeri con cui “fare i conti”, “carico/scarico merci” da un luogo all’altro, le domande dentro di me si accalcano, togliendosi fiato a vicenda. Come immigrati.
Ma per le persone vale la proprietà commutativa? Spostare le persone di luogo cambia il loro peso specifico? Muta la loro densità? Perché a me ancora non è chiaro lo spostamento delle “pedine” immigrate sulla “scacchiera” italiana. Si gioca a rimpiattino? O forse a nascondino? Perché in certe caselle di questo gigantesco “gioco da oca” non si può sostare, e su altre stai fermo tre giri? Perché certi terreni in questo “monopoli umano” valgono più di altri? Perché il “Parco della Vittoria” è sempre roba da ricchi? Ma la vittoria poi di chi è?
E mentre, come in una filastrocca lenta e stanca, le domande si rincorrono senza mai raggiungere le risposte, gridando “liberi tutti!”, qualche uomo in fuga sui barconi se lo inghiotte l’acqua. E allo sbarco, come avrebbe detto Montale, “il calcolo dei dadi più non torna”.
Già, la proprietà commutativa…